LIBRI E SAGGI
Una raccolta selezionata di volumi rivolta ai genitori, ai figli, ai professionisti, per capire quanto sia importante disintossicarci dalla tecnologia, che non significa eliminarla ma imparare a gestirla.
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Organizzato dall’Associazione Di.Te., insieme alle Associazioni Giovanili Next, Impact, Juter Club e Prospettive, il progetto Disconnect to better Connect ha interessato 5 comuni della Regione Marche.
Il 29 maggio, nell’Anfiteatro Romano di Suasa in contrada Pian Volpello (Castelleone di Suasa) si concluderà questa iniziativa durata mesi. Dalle 9 alle 12, gli studenti delle classi superiori della scuola Podesti Calzecchi Onesti di Chiaravalle e della terza media della scuola di Castelleone di Suasa saranno protagonisti di diverse attività. Divisi in gruppi, i ragazzi saranno coinvolti in laboratori sulla consapevolezza digitale, territoriale e comunitaria.
Disconnect to better Connect è un progetto rivolto ai giovani, ma non solo, per farli sentire attivamente coinvolti nelle questioni del territorio, disconnessi dai social e sociali nella propria comunità. Il progetto si è suddiviso in due fasi: un primo momento formativo con le Esperte dell’Associazione Di.Te. sul Benessere Digitale, ed una seconda fase di laboratori e attività per la riqualificazione territoriale a carico delle Associazioni Giovanili partner.
Come racconta Alessandro dell’Associazione Next: «Con Next abbiamo realizzato delle attività ispirate alle tematiche legate a ciascun territorio, combinandole con stimoli, metodologie ed esperimenti caratteristici della nostra educazione informale per tenere viva la curiosità e offrire esperienze da toccare e vedere al di fuori del mondo digitale».
Si è tratta davvero di «una grande occasione», come testimoniano i ragazzi dell’Associazione Impact: «se dovessimo sintetizzare l’intera esperienza, non potremmo che usare queste parole. Non solo per i ragazzi e per tutti coloro che hanno partecipato a questi eventi, questa è stata un’occasione anche per le nostre associazioni, perché ci ha permesso di riscoprire cosa significa stare a contatto con la natura, con la terra, con le persone.
È stata un’occasione per conoscere i piccoli borghi che compongono la nostra regione, per vivere questi spazi senza distrazioni tecnologiche.
È stata un’occasione perché abbiamo conosciuto realtà associative, scolastiche e paesane che altrimenti non avremmo potuto conoscere.
Tutto questo in un’atmosfera piacevole e stimolante, ma soprattutto lontano da una tecnologia che sempre più predomina su tutto il resto».
Anche il Presidente di Prospettive Società Cooperativa Sociale Antonio Marco Vitale ha espresso gratitudine all’Associazione Di.Te. per l’opportunità di partecipare al progetto, sottolineando: «La nostra cooperativa è sempre molto attenta alle tematiche sociali e siamo orgogliosi di supportare con esperienza e professionalità iniziative e manifestazioni rivolte ai giovani e pensate per il territorio che ci circonda».
I comuni interessati sono stati Chiaravalle (AN), Castelleone di Suasa (AN), Montemarciano (AN), Falconara (AN) e Corinaldo (AN), con il finanziamento della Regione Marche e del Dipartimento delle politiche giovanili e il servizio civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, all’interno del bando Interscambi.
