Inizia un nuovo anno, che ci porterà tanti nuovi momenti di riflessione.
Presto ricominceranno gli appuntamenti settimanali su Formato Famiglia di Rai Radio 1 del presidente dell’Associazione Di.Te., lo pisocologo e psicoterapueta Giuseppe Lavenia, con la giornalista Diana Alessandrini.
La rubrica sull’educazione digitale mette a tema una problematica: il 50% dei genitori lascia in mano a bambini troppo piccoli videogiochi violenti e spaventosi.
Perché i piccoli avvertono questo bisogno di ricercare video di paura su Youtube e videogiochi dell’orrore?
Bambini e adolescenti sono in una fase di sperimentazione della vita. la paura serve per conoscersi e sviluppare le proprie capacità. Vivere le proprie paure in un ambiente controllato come quello dietro lo schermo può facilitare la sperimentazione.
Ma attenzione, gli effetti possono anche essere negativi.
Il rischio è esacerbare tendenze negative o assuefare ad immagini violente e spaventose, diventando sempre più anestetizzati.
Parental control? Io resto scettico su restrizioni forzate. I ragazzi trovano sempre il modo di raggirare le regole, se ne hanno voglia. Il segreto è invogliarli a non farlo.
L’educazione digitale può essere in questo senso la chiave. Essere consapevoli di quello a cui si va incontro può dissuadere gli stessi ragazzi dal compiere azioni che li porteranno a star male.
Ma per educare i nostri figli, abbiamo bisogno anche di un’educazione genitoriale. Anche noi genitori dobbiamo essere i primi consapevoli degli effetti e dei risultati dell’uso della tecnologia.