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Il corsivo affina le nostre capacità cognitive

2024Rassegna StampaNews

Manoscritti e corsivo affinano le nostre capacità cognitive: ce ne parla l’esperto dottor Giuseppe Lavenia in questo articolo

Lentezza e riflessione sono capacità cognitive che la scrittura a mano affina. Prendere una penna e scrivere parola per parola su un foglio di carta può rappresentare non solo «un atto di ribellione contro l’imperante dominio della tecnologia», dice il professor Lavenia, ma anche la «riscoperta di un legame primordiale con la nostra essenza umana».

In questo articolo per il Tirreno, il presidente dell’Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche, GAP e Cyberbullismo, lo psicologo e psicoterapeuta Giuseppe Lavenia, ci ricorda il valore dello scrivere in corsivo, quello di prendersi momenti per la riflessione.

«La scrittura a mano ci richiama a un’esistenza in cui il tempo assume un valore diverso, in cui ogni lettera, ogni parola tracciata sulla carta diventano un gesto di presenza al mondo e a noi stessi»

Quando un giovane si impegna della scrittura manuale, non sta semplicemente trasferendo parole da un pensiero a un foglio. «Sta partecipando a un processo alchemico in cui il pensiero diventa azione, l’azione diventa arte, e l’arte diventa veicolo di conoscenza interiore».

La scrittura manuale è un processo che non solo affina le capacità cognitive, come a memoria, l’attenzione e la capacità di analisi critica. Scrivere a mano è anche un gesto artistico che nutre l’anima, per comprendere le proprie emozioni e coltivare una sensibilità verso di sé e ciò che ci circonda.

Leggi l’articolo completo!

tirreno giuseppe lavenia

 

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